“Io” sono una eterna energia che non può morire

“Io” sono una eterna energia che non può morire

 

Mi piacerebbe capire, Maestro, con sempre maggior chiarezza e intuizione, come posso portare aiuto e luce e fuoco al mondo attraverso le mie azioni, il mio pensiero, la mia voce. Mentre scrivo mie azioni, mio pensiero, mia voce, mi arriva un gentile suono di risata da lontano.

E nasce di nuovo la consapevolezza che chiamo “mio” e “io” qualcosa che è illusorio.

“IO” non esisto come entità separata, sotto nessun punto di vista.

Eppure ci casco spesso, in questo tranello.

“Io” sono una eterna energia che non può morire, ma che nasce con me e che non posso in nessun modo distruggere.

Ogni particella che mi compone vibra, si scalda e si muove ben oltre me. Il mio cosiddetto ”io” scambia continuamente energia con tutto il cosmo e con tutti i livelli del fuoco.

Particelle di luce mi arrivano, rimbalzano su di me e si allontanano, costellazioni di neuroni sollecitati dall’eterno elettromagnetismo cosmico si attivano continuamente in me.

Il mio “io” esiste anche attraverso lo spazio e il tempo, grazie a un “noi”

Noi, l’Umanità Una.

E io esisto poi nel “noi” di gruppo, nell’unità di pensieri e di visione che mi accomuna ai miei affini. Questo sentire mi apre il cuore e le debolezze del mio io illusorio mi sembrano meno tremende e la mia visione è più chiara.

Con questa certezza di un io che è un noi, guardo il mondo alla ricerca di quelli che in un versetto di Gerarchia hai chiamato “i miei fiduciari”, Maestri. Dove sono quelle luci, quelle coscienze luminose che stanno creando il futuro?

Eccole, sono molte. Mi avvicino a loro e la mia anima fiorisce, i miei occhi sorridono e un entusiasmo invincibile mi avvolge. Sono serena, attiva, ho pensieri belli, mi diverto, sono infaticabile, tutto mi sembra possibile.

Ecco il tuo tocco, ancora una volta, nella mia piccola vita.

Grazie Maestro.

F. B.