L'Umanità e il Cosmo - Sfida cruciale per il Futuro

Convegno Internazionale di Agni Yoga

1-4 ottobre, 2020 – Aula della Cultura, Città della Pieve, Italy

PERCHÈ QUESTO CONVEGNO?

Negli ultimi 70 anni, con una straordinaria rapidità, gran parte dell’umanità ha acquisito una coscienza planetaria, che prima non aveva. Come esseri umani abbiamo compreso che siamo l’equipaggio di un vascello – il pianeta Terra – che viaggia nello spazio. Abbiamo solo due scelte: cooperare perché la nave sia solida e ospitale e questo viaggio vada a buon fine, oppure distruggerci a vicenda andando alla deriva.

 La coscienza planetaria è un enorme passo avanti, uno dei fondamentali sviluppi dell’attuale civiltà, a cui non possono sottrarsi anche coloro che sostengono che il pianeta ha una capacità di auto-rigenerazione, che non richiede un’assunzione di responsabilità da parte dell’umanità.

Come superare queste resistenze, negazioni e manipolazioni, che nascondono il reale movente degli egoistici interessi personali? Sono sufficienti i movimenti ambientalisti, il grido d’allarme dei giovani che si preparano a vivere il loro futuro su questo pianeta? Lavorano certamente per un positivo scenario di cambiamento.

Se però guardiamo alle indicazioni che provengono dall’Insegnamento dell’Agni Yoga, riceviamo uno stimolo ulteriore per raddrizzare la barra del timone del nostro vascello: è necessario che l’umanità sviluppi una coscienza, oltre che planetaria, cosmica. Ciò significa vivere con la consapevolezza che l’Universo è un’unità, che la Terra è una cellula di un immenso organismo, che, se viviamo facendo la nostra parte in armonia con il tutto, potremo vivere bene col giusto amore per la nostra casa. Se invece veniamo meno al nostro impegno, il pianeta diventerà come una cellula tumorale in un organismo umano, che prima o poi  causerà la sua espulsione dal ciclo evolutivo, come in tempi remoti è accaduto alla luna.

Non si tratta però soltanto di una questione di sopravvivenza, di adattamento, cercando di mantenere il più possibile le nostre vecchie abitudini. La coscienza cosmica porta a due conseguenze fondamentali per il futuro dell’umanità e del pianeta: il raggiungimento dell’unità spirituale, ossia l’avvento del predominio dell’anima, del Bene Comune sugli angusti interessi egoistici; e la partecipazione all’opera costruttiva del Cosmo, nella veste di una cellula operaia dell’infinito, grandioso cantiere dello spazio.

Ecco perché è opportuno introdurre la consapevolezza di sviluppare una coscienza cosmica. Quella planetaria non basta per conseguire l’unità spirituale dell’umanità e non basta per acquisire una casa più grande, il Cosmo, di cui la Terra è solo una piccola stanza. E’ quindi necessario cominciare a pensare di avere una coscienza cosmica. Arrivati a quel punto, probabilmente potremo spostarci nel Cosmo con una facilità inimmaginabile.

La scienza avanza a passi da gigante e presto realizzerà il prossimo gradino, quello della collaborazione con il Cosmo. Allora la coscienza universale cesserà di spaventare perfino i più ignoranti, diventando un fattore normale (…) allora si manifesterà l’unità spirituale…

Elena Roerich – Lettera del 17.1.1936.

La Società Italiana di Agni Yoga collabora con la Comunità di Etica Vivente  alla realizzazione di questo importante evento che celebra i primi 100 anni di diffusione dell’Insegnamento dell’Agni Yoga e vuole focalizzare l’attenzione sulla relazione tra l’Uomo e il Cosmo.

Cos’è la Coscienza Cosmica e come la singola coscienza umana può giungere a farne parte?
E’ quello che cercheremo insieme di comprendere e sperimentare in quattro giorni di lavoro multidisciplinare.

Per sapere di più su questo evento vai alla

PAGINA UFFICIALE DEL CONVEGNO

dove troverai tutte le informazioni riguardo al Programma, alle condizioni economiche, a come iscriversi e altro.