Discernimento
Nel brano seguente si evidenzia l’ampiezza del pensiero di Elena. Solo una mente proiettata verso la manifestazione dei massimi principi può ambire alla vera conoscenza.
Lettera 29 maggio 1931
Voglio anche dirvi cosa penso della mancanza di pregiudizi e della mancanza di principi. È grave, ma alcuni confondono l’assenza di pregiudizi, propria di una coscienza matura, con la mancanza di qualunque principio, mentre queste idee sono due opposti. Una mente senza pregiudizi cerca ovunque la verità fondamentale, e quindi usa sempre la sua capacità discriminante. Il discernimento è il primo passo verso la vera conoscenza. E la vera conoscenza poggia sempre su principi stabili, altrimenti non sarebbe tale. Sono molteplici le situazioni e gli ambienti in cui un principio può trovare applicazione nella vita, ma sarà sempre fondato sulla validità o verità. In altre parole, un principio o legge, è sempre adeguato al fine, e noi sappiamo già che la conformità al fine è il principio che conduce alla bellezza. Quindi, verità e bellezza distinguono le azioni di chi non ha pregiudizi. Chi è senza pregiudizi è fermo nelle sue convinzioni fondamentali, poiché sono fondate sulla verità principale. In generale chi non ha principi né convinzioni si priva in modo volontario e deliberato della capacità di discriminare.