Infinito 1


Ecco il libro Infinito.
Vale la pena di parlare dell’Infinito, se è irraggiungibile? Ma esiste; e tutto ciò che è grande, anche se invisibile, costringe a pensare alle vie che vi adducono. Meditiamo quindi sin d’ora sulle vie dell’Infinito; poiché esiste, ed è terrificante se non è conosciuto. Anche durante la vita terrena lo si può avvicinare, temprando lo spirito ad accettare l’insondabile.
Molto ci rimane ignoto, eppure superiamo l’ignoranza. Se anche non comprendiamo il significato dell’Infinito, pure ci rendiamo conto che è inevitabile e che merita, quindi, adeguata attenzione. Come altrimenti imporre la giusta commensura ai pensieri e alle azioni? In verità, il confronto con l’Infinito restituisce reali dimensioni alle nostre pene e ai nostri trionfi.
Proprio ora in molti paesi sarebbe necessario assestare i livelli del pensiero, poiché il monito dell’Infinito è specialmente importante là dove le menzogne si affermano e vengono discusse.
Offriamo pertanto lo splendore irradiante dell’Infinito, che porta seco non solo lo spirito, ma anche la pietra, in una sorta di mescolanza fra la creazione più elevata e la materia più grossa. Ma nel vortice dell’Eternità pietra e spirito sono imponderabili entrambi, in quanto attratti allo stesso magnete. La stessa consapevolezza del magnete ne aumenta la forza, poiché la concentra e intensifica le correnti. Questi stessi vortici vincono lo spazio, e non sapete da quali sfere vi giunge l’elettrone indivisibile: nucleo di Tamas e di Teros.
Verificate sino a che punto riuscite a capire il Mio linguaggio, ed esprimetelo nel vostro. Cercate di capire nello stesso modo i vostri sentimenti reciproci, e diteli con il cuore. Questo linguaggio di comprensione e di simpatia aprirà i primi Cancelli dell’Infinito.

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