La tensione costante e l’amore per le difficoltà

Nella visione di Elena “tensione” non significa essere agitati ma significa non vivere una vita floscia, con scarsi interessi e senza una meta precisa. E’come quando suoniamo il violino o la chitarra: se le corde non sono tese al punto giusto, viene fuori un suono stonato, senza armonia. La tensione si accompagna alla capacità di amare le difficoltà, che sono dei “gradini” su cui si può salire la scala dell’evoluzione.

 

Lettera all’America, 1929

Amici miei, impegnatevi con tutte le vostre forze, poiché solo raggiungendo il limite della vostra tensione farete emergere nuove opportunità. Le leggi sono simili ovunque. Sappiamo che dagli sforzi più intensi sono nate le energie più sublimi. Perciò, solo l’impegno crescente e l’intensificazione dell’energia porteranno a conseguire la bellezza.
Vi esorto a non temere le difficoltà. Mostrate prontezza nell’affrontare tutti gli ostacoli, perché ogni ostacolo vi rinforza e vi conduce alla vittoria futura. Cercate di amare le difficoltà e dite: “Benedetti gli ostacoli che ci fanno crescere”. Coraggiosamente ispirati da un fervido impegno, realizzando la maestosa e illimitata perfezione della vita creativa, lottate al richiamo dell’Infinito — infinite esistenze, infinite conquiste, infinita conoscenza, infinita creazione, infinita bellezza!