Insegnamento e trasformazione

Il nostro processo di miglioramento non intraprende una strada in discesa ma una via irta di fatica e ostacoli.

 

Lettera del 24 giugno 1930

Temo che le mie direttive siano sgradite a qualcuno e ho delle ragioni per pensarlo. Ma come si dice: “L’Insegnamento non è un calmante né un gingillo d’argento. È una severa autocrocifissione che trasforma a fondo la propria natura inferiore con i fuochi più sottili. Forse il calmante è appropriato agli inizi, ma l’Insegnamento richiede i fiori bellissimi e severi dell’abnegazione. Chi preferisce il calmante farebbe bene a non toccare il cibo ardente preparato per quelli che scelgono la via del sacrificio di sé”.