La parola o il silenzio?

Dobbiamo essere consapevoli  che la parola ha il potere di sanare o di nuocere.

Lettera 3 dicembre 1930

Pratichiamo una severa disciplina sulla parola. Riflettiamo su ogni parola e ricordiamo che “le conseguenze di una parola non possono essere eliminate nemmeno da un Arhat”. Il consiglio che “ogni parola dovrebbe essere come un raggio di luce e non come un chiodo nella bara”, è bene applicarlo ampiamente. Riconosci nel tuo spirito quando è più adatto al fine di dire la verità, anche se è amara, e quando è meglio stare in silenzio. Ma esagerazioni e lusinghe, come pure lo svilimento, sono inammissibili.