Comprendere e realizzare l’unità 

Si parla tanto, in tutti i contesti e livelli, di unità. Ma quanto ciascuno ricade, nonostante i buoni propositi, nel tradire questo intento. Anche se riconosciuta come obiettivo dell’Universo (“Verso l’Uno”) e quindi come aspirazione del Cosmo ai suoi vari livelli, l’unità è – nella maggior parte dei casi – un luogo comune, espressione di un vaniloquio. Uno degli ostacoli principali verso l’unità è l’intolleranza. Sappiamo quanto oggigiorno ferisce e uccide individui, popoli e altre espressioni di vita del pianeta.

 

Lettera dell’11.2.192923

Ognuno scrive del suo impegno per l’unità. Se capite veramente questa necessità, cos’è allora che l’impedisce? Vi risponderò io: la mancanza di disciplina spirituale, la scarsa capacità di applicare l’Insegnamento, prima di tutto a voi stessi. Quando occorre essere tolleranti, la vecchia e incontrollata abitudine dell’antagonismo, o l’atavismo non superato, s’innalza con tutta la sua forza, e allora i migliori propositi sono immediatamente dimenticati. Ovviamente è difficile sradicare subito tutte le cattive abitudini. Quindi iniziamo a sradicare la più urgente — scacciamo l’intolleranza. Con lettere di fuoco incidiamo nella nostra coscienza questo precetto dell’Insegnamento, e ricordiamolo all’inizio e alla fine di ogni giorno, nel lavoro e nel riposo.