Sei pronto, pellegrino?

Ogni tanto riprendo in mano il libretto “Cuore” e da un po’ il mio segnalibro è fermo sul versetto 75 che rileggo, rileggo, rileggo… 
Eccolo di seguito, per i curiosi che non hanno ancora “Cuore” 🙂
– Concetta –

“Amore, conseguimento, lavoro, creazione; queste vette preservano il fervore dell’impegno in tutte le permutazioni. Che messe di concetti addizionali esse contengono! Cosa sarebbe infatti l’amore senza abnegazione, o il conseguimento senza lavoro; il lavoro senza pazienza e la creatività senza l’impulso di perfezionare sé stesso! E il cuore presiede a questa legione di valori benefici. Senza esso, anche l’uomo più paziente, il più valoroso, il più fervente non sarebbero che freddi cadaveri! Chi è senza cuore potrà anche essere sovraccarico di conoscenza, ma resta senza ali! È triste non presentarsi quando scocca l’Appello! È penoso non seguire la Gerarchia senza riserve! Accade sovente che si cerchi di nascondere a sé stessi il rifiuto della Gerarchia. Sei pronto, pellegrino, a seguirLa a cuore aperto? Forse la tua volontà sarà tale solo fino alla prima curva, solo fino al primo valico, dove la Gerarchia soltanto può darti aiuto? Insomma, sarai capace di non scordarla nell’ora della difficoltà, o ci penserai solo nell’abbondanza?
Fin dall’inizio dell’Insegnamento vi siete stupiti più volte al vedere allontanarsi e disperdersi anche i più vicini a voi. Potete capire quanto sia triste vedere l’allievo, già sulla soglia, che torna correndo nella foresta. La Mia Mano non abbandona mai chi marcia con solerzia e senza riserve.” 

(Cuore, 75)